Cassandra. Ricordo che dal primo giugno sarà operativo soltanto nicoloscialfa.it

Cassandra

Figlia di Priamo, re di Troia, e di Ecuba. Alessandra. Apollo si invaghisce e le regala il dono della profezia a condizione che ella assecondi i suoi desideri. Ragazza acconsente e poi se ne pente. Iniziano i guai… grossi. Nessuno crede alle sue parole. Vaticina la caduta di Troia ma nessuno le crede. Si rifugia ai piedi della statua di Atena e viene duramente violata dal guerriero Aiace mentre la statua rivolge gli occhi al cielo. Diviene bottino di guerra e Agamennone se la porta a Micene. Clitemnestra la uccide, poi, con l’amante Egisto, completa l’opera liquidando Agamennone. Iliade, Odissea, Pitica, Troiane, perduta Orestea, Alessandra, Eneide… ne parlan tutti. Costes de la Calprenède scrive un romanzo su di lei nel Seicento. Profeta di sventura, vede tutto buio, appartiene alla razza peggiore… te lo avevo detto! Meglio starne a debita distanza.

J.V.

Laooconte

Laooconte

«Aut haec in nostros fabricata est machina muros
Inspectura domos venturaque desuper urbi,
Aut aliquis latet error: equo ne credite, Teucri.
Quidquid id est, timeo Danaos et dona ferentes.»

«Questa è macchina contro le nostre mura innalzata,
e spierà le case, e sulla città graverà:
un inganno v’è certo. Non vi fidate, Troiani.
Sia ciò che vuole, temo i Dànai, e più quand’offrono doni.»

(Commento di Laocoonte di fronte ai Troiani; Publio Virgilio Marone, Eneide, libro II, versi 46-49. Traduzione di Rosa Calzecchi Onesti)